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Architetto, pittore, scultore, e poeta considerato un genio del Rinascimento, nacque a Caprese nel 1475. Dal 1487 fu apprendista nella bottega del Ghirlandaio, per poi passare in quella di Bertoldo di Giovanni, allievo di Donatello. Intorno al 1489 venne notato dalla famiglia Medici che lo accolse nella sua corte, cosa che gli permise di conoscere le più importanti personalità del tempo (Lorenzo de’ Medici, Poliziano, Marsilio Ficino, Pico della Mirandola). Dopo la morte di Lorenzo il Magnifico e la successiva cacciata dei Medici da Firenze (1494), forte della fama acquistata alla corte fiorentina, venne chiamato a Roma, dove gli vennero commissionate le prime opere di rilievo; videro la luce il Bacco e, nel 1498, la prima Pietà, opera che nella sua perfezione armonica, suscitò l’universale ammirazione del pubblico. Ritornato a Firenze nel 1501, realizzò il David (1501-04), opera che lo consacrò a imperitura memoria. Nel 1505 venne richiamato a Roma da papa Giulio II, dove tra il 1508 e il 1512, affrescò la volta della Cappella Sistina. Nel 1521, ritornò a Firenze, per lavorare alla Sagrestia nuova di San Lorenzo e alle tombe medicee. Nel 1534 si trasferì a Roma per completare la Cappella Sistina, e su invito di Clemente VII, che gli commissionò l’affresco sulla parete dell’altare, dipinse il Giudizio universale. Fu in quell’anno che B. scrisse le sue famose Rime, alle quali poi si aggiunse un apprezzato epistolario (Lettere) pubblicato solo nel 1875. A partire dal 1547 B. si occupò soprattutto di architettura, dirigendo i lavori della Basilica di San Pietro, ma lavorò anche a due celebri sculture, la Pietà del Duomo di Firenze e la Pietà Rondanini, rimasta incompiuta. Morì a Roma nel 1564.

 

Opere: scritti e manoscritti

  • Rime

 

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