Alcippo
Gabriello Chiabrera: Biografia
Poeta molto prolifico e famoso per la sua rivoluzione metrica classicista e il suo sforzo di restituire dignità alla tradizione, nacque a Savona nel 1552 in una famiglia aristocratica. Il padre omonimo morì pochi giorni dopo la sua nascita e il C. fu affidato alla tutela degli zii paterni, che nel 1561 lo mandarono a studiare a Roma presso i gesuiti. A Roma ebbe maestri come Paolo Manuzio e lo scrittore Sperone Speroni, che insieme al grecista Marc-Antoine Muret lo indirizzarono verso la poesia classica, soprattutto greca. Sempre in quegli anni conobbe Torquato Tasso, a Roma da Speroni per la revisione della sua Gerusalemme liberata. Nel 1576 fu bandito dallo Stato Pontificio per essersi coinvolto in omicidi e risse e fece ritorno a Savona, ma qualche anno dopo fu esiliato anche dalla casa paterna per lo stesso motivo. Compiuti i trent’anni, il C. mitigò i furori giovanili e iniziò la sua carriera letteraria, ricoprendo anche diversi incarichi pubblici. Diventò un personaggio di spicco nel mondo delle principali corti italiane e acquistò fama di letterato posato ed elegante.
Dal 1600 fu al servizio dei granduchi di Toscana, i quali lo stipendiarono a vita senza l’obbligo di residenza a corte, ma in cambio il C. si spese in graditissimi versi encomiastici per la dinastia medicea. Nel 1602, abbandonati i piaceri mondani e la vita cortigiana, si ristabilì a Savona per occuparsi a tempo pieno delle sue opere letterarie. Scrisse un numero impressionante di opere toccando quasi tutti i generi letterari: compose poemi eroici (Della guerra de’ Goti, 1582; Amadeide, 1620), tragedie (Erminia, 1622), poemetti didascalici, favole boscherecce, melodrammi (Il rapimento di Cefalo, 1600) e un’autobiografia (Vita scritta da lui medesimo, 1718) di pubblicazione postuma. Ma la sua fama fu legata alla sua produzione lirica di oltre cinquecento poesie, quaranta poemetti, e trenta Sermoni (1718, postumi) che conta diverse raccolte: Canzoni (1586), Canzonette (1591), Le maniere de’ versi toscani (1599), Scherzi e canzonette morali (1599), Le vendemmie di Parnaso (1605). Morì a Savona nel 1638.
Collegamenti esterni:
Gabriello Chiabrera: Opere in catalogo
Gabriello Chiabrera: GLOSSARIO
- pòstumo
- Edito, o nato, dopo la morte dell'autore o del padre.