Alle porte d'Italia
Dino Compagni: Biografia
Scrittore e combattente italiano, nacque a Oneglia (Imperia) nel 1846, ma la famiglia si trasferì quasi subito (il padre Francesco era regio banchiere di sali e tabacchi) prima a Cuneo, e successivamente a Torino, dove il D. frequentò il liceo. Fu cadetto della Scuola militare di Modena (da cui uscì nel 1865 come sottotenente di fanteria) e prese parte alla battaglia di Custoza (1866). Trasferitosi per servizio a Firenze (in quegli anni capitale d’Italia), cominciò a scrivere La vita militare (1868), nella quale traspare la sua visione positiva dell’esercito, luogo per eccellenza di patriottismo dove si faceva l’unificazione reale del Regno d’Italia. L’esperienza della scrittura gli fu così cara che decise di lasciare l’esercito per dedicarsi alla sua vocazione letteraria. Trovò un lavoro da inviato della Nazione di Firenze e in otto anni pubblicò sei libri di corrispondenze da vari luoghi del mondo: Spagna (1871), Ricordi di Londra (1874), Olanda (1874), Marocco (1876), Costantinopoli (1878-79) e Ricordi di Parigi (1879). Altri due significativi ricordi di viaggio furono quelli dell’Argentina, raccontati nel romanzo Sull’oceano (1889, dedicato al tema dell’emigrazione italiana) e i bozzetti poi raccolti nel volume In America. Nel 1877 il D. si trasferì a Pinerolo e scrisse il volume Alle porte d’Italia, dedicato ai territori valligiani circostanti, cosa che gli valse anche la cittadinanza onoraria (4 aprile 1884).
Il libro che però sancì la sua fama e lo consacrò a fenomeno letterario fu Cuore; pubblicato nel 1886, in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico come libro per ragazzi, divenne immediatamente un caso letterario: nei primi due mesi e mezzo raggiunse la quarantunesima edizione e l’editore Treves ricevette diciotto richieste di traduzione; dieci anni dopo il libro era già stato tradotto in più di quaranta lingue. Caso letterario molto simile a quello di Carlo Collodi (Carlo Lorenzini) solo tre anni prima con Le avventure di Pinocchio. Il libro Cuore fu ampiamente criticato dai cattolici per l’assenza totale di riferimenti religiosi, ma fu molto apprezzato per gli spunti morali e i temi affettivi che vi sono proposti. Per altri la «religione laica» del libro si deve all’iniziazione del D. alla Loggia massonica Concordia di Montevideo. Tra il 1890 e il 1891 De Amicis maturò una sempre più forte adesione al socialismo e di tale convinzione ideologica danno prova anche le opere successive (Sull’oceano, 1889; Il romanzo d’un maestro, 1890; Amore e ginnastica, 1892), per la spiccata attenzione ai ceti più umili e alle contraddizioni sociali. Gli ultimi anni della sua vita furono tragici per la morte dell’adorata madre prima e poi per il suicidio del figlio maggiore, cosa che peggiorò ancora di più i dissidi familiari. Nel 1903 D. fu eletto a socio dell’Accademia della Crusca e il ministro Vittorio Emanuele Orlando lo chiamò (insieme a Fogazzaro) a far parte del Consiglio Superiore dell’Istruzione. Morì nel 1908 di emorragia cerebrale a Bordighera e fu tumulato nel Cimitero monumentale di Torino.
Opere: scritti e manoscritti
- • L'esercito italiano durante il Colera del 1868 (1869)
- • Racconti militari. Libro di lettura ad uso delle scuole dell'esercito (1869)
- • Impressioni di Roma (1870)
- • Spagna (1871)
- • Novelle (1872)
- • Ricordi del 1870-71 (1872)
- • Pagine sparse (1874)
- • Ricordi di Londra (1874)
- • Olanda (1874)
- • Marocco (1876)
- • Costantinopoli (1878-79)
- • Ricordi di Parigi (1879)
- • Gli effetti psicologici del vino (1881)
- • Ritratti letterari (1881)
- • Poesie (1881)
- • Gli amici (1883)
- • Alle porte d’Italia (1884)
- • Il romanzo d’un maestro (1890)
- • Il vino (1890)
- • Osservazioni sulla questione sociale. Conferenza detta la sera di giovedì 11 febbraio 1892 all'Associazione universitaria torinese (1892)
- • Amore e ginnastica (1892)
- • Fra scuola e casa. Bozzetti e racconti (1892)
- • Alle Fanciulle (1894)
- • Coraggio e costanza. Il viaggiatore Carlo Piaggia (1895)
- • Ai fanciulli irredenti. Padri e figli (1895)
- • Ai ragazzi. Discorsi (1895)
- • La maestrina degli operai (1895)
- • La lettera anonima (1896)
- • Il 1º maggio. Discorso tenuto all'Associazione generale degli operai la sera del 1º maggio 1896 (1896)
- • Ai nemici del socialismo (1896)
- • Collaboratori del socialismo (1896)
- • Nel campo nemico. Lettera a un giovane operaio Socialista (1896)
- • Pensieri e sentimenti di un socialista (1896)
- • Socialismo e patria (1896)
- • Per l'idea. Bozzetti (1897)
- • Gli azzurri e i rossi (1897)
- • Il socialismo e l'eguaglianza (1897)
- • Il socialismo in famiglia. La causa dei disperati (1897)
- • In America (1897)
- • Le tre capitali. Torino, Firenze, Roma (1898)
- • La carrozza di tutti (1899)
- • Lotte civili (1899)
- • Consigli e moniti (1900)
- • Memorie (1900)
- • Il mio ultimo amico (1900)
- • Speranze e glorie. Discorsi (1900)
- • A una signora. Lettera aperta (1902)
- • Capo d'anno. Pagine parlate (1902)
- • Nel giardino della follia (1902)
- • Un salotto fiorentino del secolo scorso (1902)
- • Una tempesta in famiglia. Frammento (1904)
- • Nel regno del Cervino. Nuovi bozzetti e racconti (1905)
- • L'idioma gentile (1905)
- • Pagine allegre (1906)
- • Nel regno dell'amore (1907)
- • Compagnina. Scenette scritte per essere recitate dai bimbi (1907)
- • Per la bellezza di un ideale (1907)
- • Ricordi d'un viaggio in Sicilia (1908)
- • Ultime pagine di Edmondo De Amicis
- • I. Nuovi ritratti letterari e artistici (1908)
- • II. Nuovi racconti e bozzetti (1908)
- • III. Cinematografo cerebrale. Bozzetti umoristici e letterari (postumo, 1909)
- • Primo Maggio (postumo, 1980)
- • La piccola vedetta lombarda (postumo, 2011)
- • Émile Zola. L'uomo, il polemista, lo scrittore (postumo, 2019)
Collegamenti esterni:
Edmondo de Amicis: Opere in catalogo